Spunta un retroscena sulla separazione tra Novak Djokovic e Goran Ivanisevic
Il sito della rivista “Il Tennis Italiano” riporta i motivi che, secondo il sito web Sportskeeda, avrebbero portato alla clamorosa separazione tra Novak Djokovic e il suo tecnico Goran Ivanisevic.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stato un pesantissimo litigio durante il BNP Paribas Open di Indian Wells, causato dalla grossa insoddisfazione del serbo numero 1 del mondo verso il suo staff, peraltro espressa innumerevoli volte durante le sue recenti partite, e il suo conseguente scarso impegno negli allenamenti, anche se quest’ultima cosa, per chi lo conosce, sembra assolutamente incredibile.
Inoltre, un altro motivo di attrito sarebbe l’idea di Nole di inunciare al torneo di Wimbledon per concentrarsi sulla stagione sulla terra rossa, che avrà il suo doppio culmine con il Roland Garros e con i Giochi olimpici, che si giocheranno proprio sui campi dello Slam parigino.
Questo significa che Djokovic rinuncerebbe ad agganciare il record di otto Championships vinti da Roger Federer per inseguire, da grande patriota quale è da sempre, l’unico grande trofeo che gli manca, e cioè l’oro olimpico, per i colori del suo paese. In quattro partecipazioni ai Giochi il serbo deve finora accontentarsi di un misero bronzo, vinto oltretutto al suo esordio nel lontanissimo 2008. Poi più nulla.
Sportskeeda fa inoltre notare che Djokovic molto spesso ha cambiato il responsabile del suo staf tecnico in prossimità delle Olimpiadi: nel 2016 prima di Rio era toccato a Boris Becker andarsene, nel 2021 prima di Tokyo al suo storico coach Marian Vajda, che era già stato scaricato da Nole e poi richiamato, e che ora è tra i candidati per un terzo “mandato” come coach di Nole insieme al capitano non giocatore di Coppa Davis della Serbia Viktor Troicki.