L’amarezza di Battaglino
Stefano Battaglino, ai microfoni del Corriere della Sera, ha raccontato la vicenda che lo ha visto coinvolto e che ha portato a una pesante squalifica. “Mettiamo una cosa in chiaro – ha specificato -: sono felice per Sinner, cui auguro tutti i successi del mondo; ma per me sono davvero deluso, tantissimo”.
“Per lo sport, sono un appestato – ha aggiunto l’ex numero 760 in singolo, 650 in doppio -. Clostebol? Il farmaco è lo stesso, come ridotto era il quantitativo: a uno nulla, a me 4 anni”.
“Detto che io non ho mai preso nulla, neanche integratori, temo che i giudici vivano in un mondo bellissimo, fatto di Us Open e Wimbledon, ma che non abbiano la benché minima idea degli altri livelli, dal numero 250 in giù” ha quindi sottolineato.
“Mi fa male sapere che qualcuno pensi che sia un “dopato”, cioè che abbia assunto sostanze per barare: non è così, non l’ho mai fatto. E invece, chi non mi conosce, magari legge solo il titolo e spara giudizi. Ma quando racconto l’intera storia, tutti mi dicono che è una follia” l’amara conclusione di Battaglino, la cui squalifica scadrà il 31 gennaio 2027.