
Intervistato a margine di un incontro con i giornalisti a Monte Carlo, l’ex numero 41 al mondo ha detto la sua su Sinner, ma anche su Alcaraz
Monte Carlo è un luogo sospeso nel tempo, che riesce a modernizzarsi ogni giorno di più, pur affondando le sue solide radici all’interno di solide tradizioni che ne costituiscono le fondamenta. Il Monte-Carlo Country Club è l’emblema di tutto questo, luogo dove si respira tradizione, pur aggiornandosi anno dopo anno. Una delle tradizioni di questo luogo è il momento di convivialità
organizzato dal main sponsor del torneo, Rolex, che ad ogni edizione, invita ad un incontro i giornalisti che coprono l’evento, per raccontare questa modernità e associarla ai giocatori che più ne caratterizzano la forza del proprio brand.
Come non parlare in tal senso di Alcaraz e Sinner, due dei più importanti ambassador del brand? Lo abbiamo fatto con Stephane Simian ex numero 41 al mondo di singolare e oggi rappresentante della casa ginevrina: “Siamo molto contenti di avere due rappresentanti come Alcaraz e Sinner, due giocatori che incarnano la classe e lo stile che sono alla base della nostra idea, dei valori vogliamo diffondere”.
Impensabile non chiedergli, da ex collega, come possa tornare Sinner dopo un periodo così lungo di inattività: “Credo che questo periodo gli abbia fatto bene. Avrà sicuramente lavorato sul proprio fisico per tornare al meglio nel momento in cui sarà chiamato a tornare al 100%. Non ho alcun dubbio che riprenderà il cammino che si è interrotto, continuando ad essere il numero 1 al mondo, non solo sulla carta, ma anche con le prestazioni in campo. In tal senso la rivalità sportiva con Alcaraz non può che fargli bene, perché spinge entrambi ad alzare il livello della competizione, in un continuo confronto che tutti gli amanti del tennis sono felici di vedere”.
Carlo Galati