Jabeur-Sabalenka la seconda semifinale di Wimbledon
Sarà tra Ons Jabeur, numero 6 del mondo, e Aryna Sabalenka, numero 2, la seconda semifinale del singolare femminile di Wimbledon. Sul Campo Centrale la tunisina si è presa la rivincita sulla russo-kazaka Elena Rybakina, numero 3, che l’aveva sconfitta nella finale dell’anno scorso, battendola col punteggio di 6-7 6-4 6-1, la bielorussa sul campo numero 1 ha invece travolto per 6-2 6-4 la statunitense Madison Keys, attuale numero 18 che è stata numero 7 nel 2016.
Il primo set tra Jabeur e Rybakina è stato combattutissimo, la prima a fare il break è la campionessa uscente nel quarto game, che però cede a sua volta la battuta nel game successivo. La scena si ripete ma a parti invertite nell’undicesimo e nel dodicesimmo game: Jabeur fa il break e ha un set point sul 6-5 e servizio ma non lo sfrutta, si va quindi al tie-break, che viene vinto da Rybakina per 7-5 con minibreak decisivo sul 3-3 e chiusura del parziale al terzo set point.
Nel secondo set Jabeur non sfrutta tre palle break nel secondo gioco, idem Rybakina nel quinto, ma sul 4-4 la partita prende la sua direzione ben precisa: Jabeur sul 5-4 vince game di servizio dell’avversaria e set e poi vola sul 3-0 nel parziale decisivo, salva due palle break sul 3-1 e poi strappa di nuovo il servizio a Rybakina nel sesto game chiudendo il match dopo un’ora e 53 minuti di gioco.
Un’ora e 27 minuti è invece durata la partita tra Keys e Sabalenka, nel primo set salva una sola palla break nell’ultimo game strappando due volte la battuta a Keys nel primo e nel quinto gioco. Nel secondo set è la statunitense ad andare avanti 4-2 ma è il suo unico acuto perché qui perde gli ultimi quattro game del match.
Per Jabeur è la terza semifinale in uno Slam, le altre due, compresa quella di Wimbledon dell’anno scorso, mentre per Sabalenka è la sesta, la seconda a Church Road, e delle cinque precedenti ne ha vinta solo una, quella dello scorso trionfale Australian Open. I precedenti invece dicono bene a Sabalenka, che ne ha vinti tre su quattro, compreso il quarto di finale del 2021 sull’erba londinese.
