“È uno dei giorni più felici della mia vita”, ha dichiarato il neo 19enne dopo aver battuto il ‘Maestro’.
Solo pochi giorni dopo aver ricevuto l’ovazione del Bernabeu per la sua straordinaria carriera – tutt’altro che finita – Rafa Nadal ha dovuto fare i conti con la freschezza e il talento di Carlos Alcaraz, capace di batterlo nel torneo che lo ha visto trionfare in ben 5 occasioni.
L”allievo’, l”erede’, come ormai tutti, in Spagna e non solo, appellano il fenomeno di Murcia, sembra veramente destinato a ricalcare le orme del mancino di Manacor. L’affermazione sulla terra della ‘Caja Magica’ assume allora un valore simbolico: il famoso passaggio di consegne – se non ancora definitivo – è in atto. Il giovane spagnolo non ha nascosto la sua emozione nel commentare la sua prima vittoria conro Rafa nel circuito ATP: “Provo davvero una grande emozione. Pochi giocatori possono dire di averlo battuto sulla terra battuta, e mi sento fortunato ad essere uno di loro. È uno dei giorni più felici della mia vita. È una partita che ricorderò come la vittoria contro Tsitsipas agli US Open“.
In semifinale Alcaraz se la vedrà adesso con Nole Djokovic, il numero uno del mondo: un altro che non si è certo sottratto a ricoprire di encomi il suo prossimo avversario: “Ci sono molte cose che lo rendono speciale”, ha esordito il serbo. “Ha già battuto molti record come giocatore giovane, tra i primi 10, ovviamente negli ultimi decenni: perché abbiamo avuto dei campioni fantastici come Michael Chang che quando aveva 16 anni ha vinto uno slam e così via. Al giorno d’oggi non siamo però abituati a vedere qualcuno che da adolescente già arriva nella top 10 e gioca ad un livello così alto. Lodo il suo gioco senza dubbio. È fantastico per il nostro sport. Penso che sia incredibile avere un giovane giocatore che sta facendo così bene e sta portando una nuova ventata di freschezza nel mondo del tennis. Vederlo e sapere che è un ragazzo molto simpatico, molto umile con buoni valori, è una combinazione perfetta”, ha concluso Djokovic.