“Non penso assolutamente di ricevere un trattamento diverso dagli arbitri”
Assente dai campi di Flushing Meadows dalla vittoria finale in cinque set contro Daniil Medvedev nel 2019, Rafa Nadal ha forse faticato più del previsto per avere la meglio su un coriaceo Rinky Hijikata, capace di strappare al maiorchino il primo parziale nel confronto poi vinto dallo spagnolo in quattro set. Oltre che parlare del suo ritorno in campo sul cemento newyorkse, il mancino di Manacor ha risposto a delle domande seguite alle polemica lanciata da John McEnroe, secondo cui gli arbitri avrebbero sempre un occhio di riguardo nei confronti dell’iberico per via del suo mancato rispetto della regoal dei 25 secondi come tempo limite per riavviare il gioco al servizio.
“Spero stesse scherzando. Nella mia carriera ho ricevuto un sacco di warning. Mai per aver rotto una racchetta, mai per aver fatto intemperanze in campo, ma per la regola del tempo. Ho un problema di sudorazione e quando giochi in condizioni così umide questo problema si enfatizza, anche perché da due anni a questa parte non ci sono più i raccattapalle che portano gli asciugamani. Quindi devi andare dall’altra parte del campo per prenderli. Questo è un problema per chi, come me, suda molto, perché sai che se vai a prendere l’asciugamano finisce subito il tempo. Per questo non ci vado più tanto spesso. Non penso assolutamente di aver mai ricevuto un trattamento diverso dagli arbitri. Non ho capito perché John abbia detto questo in tv. Magari dopo ci facciamo una chiacchierata…”.