Ruud parla del rapporto con suo papà, nonchè il suo coach
Intervistato negli studi di Eurosport, Casper Ruud ha sottolineato l’importanza di essere allenato da suo papà: “So che un allenatore fa molto per te e ti aiuta molto, ma quando è anche il padre, ti senti come se si prendesse cura di te, perché un padre si prende cura di quelle cose extra perché è la tua famiglia. Quindi mi sono sentito molto bene con mio padre vicino, e ho visto che stava facendo tutto il possibile per farmi giocare bene, e mi sono sentito a mio agio”.
Il tennista norvegese, che giocherà la semifinale degli Us Open con Karen Kachanov, giustiziere di Nick Kyrgios, ha poi commentato il suo salto di qualità nei match dei tornei del Grande Slam: “A Parigi è scattato qualcosa e sento che quest’anno ho capito meglio come giocare cinque set, sapendo che è molto diverso dal giocare al meglio dei tre set, e che spesso le partite diventano molto più lunghe e con molti sali e scendi. Inoltre, a volte ci si rende conto o si sa che che ogni tanto si può lasciare andare un set per risparmiare energie per il resto dei set. Quindi penso che, sì, sono maturato e ho imparato a giocare cinque set meglio dell’anno scorso”.