“È un prodotto del tennis russo”, ha dichiarato Shamil Tarpischev.
Rimontando un set alla tunisina Ons Jabeur, che aveva vinto 6-3 il primo parziale nell’inedita finale femminile di Wimbledon andata in scena sabato, Elena Rybakina ha conquistato il primo Slam della sua carriera imponendosi con un duplice 6-2 nei successivi due set.
La 23enne, nativa di Mosca, ha potuto partecipare ai Championships in quanto tecnicamente di nazionalità kazaka: nel giugno del 2018 la tennista ha infatti abbandonato la federazione russa decidendo di rappresentare il Kazakistan. Una scelta che, dopo il trionfo in terra londinese, non viene affatto criticata dalla Federtennis russa che anzi, attraverso la voce del suo presidente Shamil Tarpischev, si è complimentata con l’atleta. Trattando Rybakina come una sportiva russa a tutti gli effetti.
“È fantastico, ben fatto Rybakina! Abbiamo vinto il torneo di Wimbledon! È positivo che Elena si sia qualificata per la finale di Wimbledon e abbia vinto, è un prodotto del tennis russo”. Queste le dichiarazioni ufficiali, che faranno certamente discutere, del dirigente russo.