“Quando la politica interferisce con lo sport, il risultato non è mai buono”.
La decisione della Federtennis britannica e degli organizzatori di Wimbledon di escludere tutti gli atleti russi e bielorussi dai Championships sta scatenando reazioni nel mondo degli addetti ai lavori. La stessa ATP, con un comunicato, ha condannato fermamente tale presa di posizione. Incassando, nella giornata di giovedì, anche l’opinione di Novak Djokovic. Il quale, senza troppi peli sulla lingua, ha detto la sua sulla vicenda che sta dividendo l’opinione pubblic
“Quando la politica interferisce con lo sport il risultato non è mai buono”, ha esordito il numero uno del mondo nel corso di un’intervista rilasciata alla stampa e riportata da Repubblica.it. “Condannerò sempre la guerra, non sosterrò mai nessun conflitto essendo io stesso figlio della guerra. Sono consapevole del trauma emotivo che lascia un evento del genere, tutti sappiamo cosa è successo in Serbia nel 1999. Nella storia recente nei Balcani abbiamo avuto molte guerre, tuttavia non posso sostenere la decisione di Wimbledon: penso sia pazzesca. Quando la politica interferisce con lo sport, il risultato non è mai buono”, ha concluso il serbo.