Wimbledon 2022, Rafa Nadal prende posizione

“Credo che sia fortemente ingiusto: quello che sta accadendo non è colpa loro”.

Già vincitore di ben cinque titoli nel prestigioso Masters 1000 di Madrid, Rafael Nadal è pronto per fare il suo esordio – previsto per mercoledì 4 maggio – alla ‘Caja Magica’, teatro della competizione. Intervenuto in conferenza stampa all’indomani dell’ovazione raccolta dal pubblico del Santiago Bernabeu in occasione di Real MadridEspanyol – match a cui Nadal ha assistito, e che ha consegnato alle ‘Merengues’ di Carlo Ancelotti il titolo di Campioni di Spagna – il mancino di Manacor ha spaziato su diversi argomenti. Non potevano mancare le sue considerazioni sul tema più dibatutto del momento: l’esclusione dei tennisti russi da Wimbledon 2022.

“Credo sia fortemente ingiusto nei confronti dei miei colleghi russi. Quello che sta accadendo non è colpa loro: mi dispiace molto per loro, non so davvero che cosa dire. Vedremo quanto accadrà nelle prossime settimane, se i giocatori prenderanno posizione a riguardo. Noi giocatori rientriamo nell’ATP così come l’organizzazione del resto dei tornei, mentre i Grande Slam non ne fanno parte. Allo stesso tempo però, questi sono gli eventi più importanti dell’anno, sono i tornei con più punti di tutti e ogni giocatore vuole parteciparvici”, ha esordito il maiorchino.

Successivamente Nadal ha detto la sua anche sullo scottante tema delle conseguenze disciplinari per i giocatori che si rendono protagonisti di gesti eclatanti come la rottura di una racchetta o feroci discussioni col giudice di sedia di turno: “Non credo sia necessario che io dia la mia opinione a riguardo: credo che sia chiara a tutti visto il mio atteggiamento in campo. I tempi e le personalità dei giocatori sono diversi, ma certamente ci sono alcuni limiti che non dovrebbero mai essere superati. Talvolta, si mette a rischio l’incolumità dei raccattapalle e, dal mio punto di vista, questo è inaccettabile. Credo che non ci siano state punizioni adeguatamente severe visto quanto accaduto in questi primi quattro mesi, ma qualche settimana fa l’ATP ha inviato una lettera privata ai giocatori, informandoci che comportamenti simili a quelli che ci sono stati quest’anno saranno duramente penalizzati. Credo sia la scelta giusta. Capisco la frustrazione durante una partita, può capitare che venga rotta una racchetta. Tuttavia, d’ora in poi ci saranno scelte più severe, a partire da sanzioni economiche per chi frantumerà una racchetta”, ha concluso lo spagnolo.

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