Il successo è storico, e arriva anche con meno fatica rispetto al previsto.
Carlos Alcaraz è il campione di Wimbledon 2024, grazie alla vittoria in finale su un Novak Djokovic apparso in diverse fasi della partita tramortito dai colpi del giovane avversario capace di sconfiggerlo in appena tre set. La grande sfida finisce infatti 6-2, 6-2, 7-6(4) dopo sole due ore e mezza. Per lo spagnolo è non solo il quarto Slam della carriera, ma anche il bis sull’erba di Londra contro lo stesso, monumentale avversario già sconfitto lo scorso anno.
Il primo set si consuma in meno di tre quarti d’ora, che Alcaraz riesce a dominare dopo un primo game tiratissimo in cui strappa a Djokovic il break dopo addirittura 20 punti. Non ha mai problemi quando è il suo turno al servizio, lasciando un solo punto al rivale in due game. Quindi centra un altro break e lo nega al serbo volando sul 5-1 e poi aggiudicandosi il set.
Di punti ne bastano invece appena 35 per prendersi anche il secondo set, aperto come il precedente con un break a favore di Alcaraz. Stavolta Djokovic prova a restare in partita e i successivi turni di servizio si risolvono velocemente, almeno fino al 4-2 per lo spagnolo. Nel game successivo arriva infatti il secondo e a conti fatti decisivo break a cui Djokovic non riesce proprio a rispondere.
L’ora e un quarto del terzo set sembra poter riaprire i discorsi, con un Djokovic che oscilla tra la crisi di nervi e momenti di pura determinazione che si rivelano però insufficienti a tenere aperta la contesa. Da segnalare il terzo game, in cui il serbo annulla ben quattro palle break all’avversario, e i tre match point annullati sul 4-5 che gli valgono l’unico break della partita contro Alcaraz. Al tie-break, quindi, Nole rimonta dall’1-3 e dal 3-5, ma la battaglia alla fine premia il giovane e quotatissimo avversario.