Il sogno dell’impresa si arena nel set decisivo.
Jasmine Paolini abbandona Wimbledon, dopo aver venduto cara la pelle contro un pezzo da novanta del ranking WTA come Petra Kvitova. Nell’ultimo match disputato nel mercoledì di Londra è stata la forte ceca a prevalere, ma ci è riuscita solo in due ore e dopo tre set. L’azzurra ne gioca alla pari due (soprattutto il secondo), poi cede di schianto nell’ultimo: finisce 6-4, 6-7(5), 6-1.
Il primo set si decide in poco più di mezz’ora, ma per Paolini è decisiva una sola sbavatura: quella del quinto game, in cui concede all’avversaria l’unica palla break (prontamente sfruttata). Ne conquista invece due nel set successivo, ma Kvitova le annulla. La toscana resiste sul 4-4 mantenendo il servizio, poi manca il set point nel game successivo. Si va al tie-break, portato a casa dall’azzurra partendo da un rotondo 5-0. Nel set decisivo arriva lo schianto, con la ceca in grado di prendersi due break e poi la vittoria.
Il mercoledì di Wimbledon è stato anche caratterizzato da diverse sfide con italiani in campo che sono state sospese per condizioni pericolose del campo o problemi di visibilità. Dovranno quindi essere riprese sia la sfida tutta azzurra tra Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego sia le partite tra Marco Cecchinato e Nicolas Jarry e tra Matteo Arnaldi e Roberto Carballes Baena.