Il libro dei record del tennis italiano è in continuo aggiornamento
Ora il rischio è di abituarsi fin troppo bene. Il movimento tennistico azzurro sta vivendo un’era d’oro e, torneo dopo torneo, l’Italia è protagonista assoluta. Chiaramente, è Jannik Sinner la punta di diamante ma non è l’unico che sta contribuendo a portare l’Italia ai vertici del tennis mondiale. Anche a Wimbledon, l’azzurro è ormai di casa.
Jannik Sinner ha fatto il suo, conquistando i quarti di finale ai danni di Ben Shelton (è atteso dalla sfida con Daniil Medvedev) ma anche Jasmine Paolini ha raggiunto i quarti di finale dello Slam sull’erba (vittoria su Madison Keys, costretta al ritiro). Conti alla mano, è la prima volta che l’Italia ha il privilegio di avere un rappresentante nel tabellone maschile e pure in quello femminile.
L’ennesimo primato raggiunto, l’ultimo di una lunga serie. E, attenzione, in realtà i tennisti azzurri nel tabellone maschile potrebbero salire anche a due se oggi Lorenzo Musetti dovesse riuscire a battere il 21enne francese Giovanni Mpetshi Perricard. tre tennisti italiani nei quarti a Wimbledon: inimmaginabile fino a qualche tempo fa.
La sensazione è che il tennis azzurro abbia raggiunto una sorta di eccellenza. L’aver visto Jannik Sinner vincere grandi trofei, soprattutto gli Australian Open, e conquistare la vetta della classifica ATP ha dato ancor più certezze agli altri connazionali, ormai convinti che tutto sia possibile, magari anche vincere Wimbledon.