Altri due italiani devono ancora conoscere il proprio destino.
Non solo Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego. Il mercoledì di Wimbledon si chiude con altri due italiani che ancora dovranno finire la propria partita che mette in palio il secondo turno sull’erba di Londra. Si tratta di Marco Cecchinato e Matteo Arnaldi, entrambi costretti a interrompere i loro match a causa dell’oscurità che ormai impediva il corretto proseguimento della contesa.
Al momento dell’interruzione, Cecchinato si trovava in vantaggio di un set nei confronti di Nicolas Jarry. Il cileno era però ampiamente in vantaggio nel secondo: si riprenderà dal parziale di 6-4, 1-4. Più difficile il compito di Arnaldi, sotto di un set nel confronto con Roberto Carballes Baena. Lo spagnolo riprenderà la contesa forte del suo 6-7(0), 6-3, 6-4, 3-2.
Novak Djokovic è il tennista in attività con il maggior numero di tornei di singolare maschile di Wimbledon vinti: sette, uno in meno dello svizzero Roger Federer, che si è recentemente ritirato dopo una carriera piena di soddisfazioni. L’asso serbo ha trionfato sull’erba londinese nelle edizioni del 2011, del 2014, del 2015, del 2018, del 2019, del 2021 e del 2022: nella finale dello scorso anno ha avuto la meglio in quattro set su Nick Kyrgios, che nel 2023 ha dato forfait e non ha partecipato al torneo.