Una vittoria splendida, accolta con un pizzico di commozione.
Matteo Berrettini si gode la straordinaria vittoria su Alexander Zverev e punta già Carlos Alcaraz, suo avversario negli ottavi di finale in programma per lunedì prossimo sul campo centrale di Wimbledon. Tutta la sua emozione traspare dalle parole raccontate a caldo dopo il suo 6-3, 7-6(4), 7-6(5) sul tedesco, con tanto di confessione sui giorni più bui passati negli scorsi mesi.
“Onestamente non so che cosa dire, è incredibile – ha spiegato un emozionatissimo Berrettini -. Non pensavo di poter giocare una partita del genere, dev’esserci qualcosa di speciale nell’aria di Wimbledon. L’anno scorso non ho potuto giocare, ma sono rimasto qui nonostante il Covid. Questo è un torneo che ha cambiato la mia carriera, ed è ancora speciale per me essere qui e avere vinto oggi su questo campo”.
Il romano ha anche sottolineato che la sua personale maratona a Wimbledon degli ultimi giorni non gli è affatto pesata, se confrontata alle recenti traversie. “Ho passato tanti giorni a letto a piangere – ha rivelato Berrettini -, quindi giocare cinque giorni di fila adesso non sono niente. Questa è una cosa forse triste, ma vera. Giocare mi era mancato tantissimo, ho trovato energie supplementari grazie a questo pubblico che mi ha sostenuto. Quindi voglio ringraziarlo di cuore”.
Ora la concentrazione va sul prossimo avversario, il grande Carlos Alcaraz. “Credo di non poter dire nulla su di lui – è stato il commento di Berrettini -. L’ultima volta che l’ho affrontato risale a due anni fa, e nel frattempo ha vinto tantissimo. Credo che mi divertirò in ogni singolo minuto della nostra sfida. Lo farò passo dopo passo, punto dopo punto, ma finalmente domani potrò tirare un po’ il fiato. Voglio recuperare al meglio per affrontare Carlos lunedì”.