La prestazione è di alto livello, ma contro il numero 1 non basta.
Matteo Berrettini lascia Wimbledon, eliminato agli ottavi di finale da un Carlos Alcaraz a cui il romano riesce a rendere la vita difficile per un solo set. Finisce infatti 3-6, 6-3, 6-3, 6-3, dopo oltre tre ore di battaglia. Per lo spagnolo è ora in programma il quarto di finale contro Holger Rune.
Berrettini, reduce dai successi contro Sonego, De Minaur e Zverev, vive un inizio da sogno sull’erba di Wimbledon aggiudicandosi il primo set dopo aver annullato due palle break ad Alcaraz già nel game inaugurale e strappandogli poi lui il servizio al termine dell’ottavo gioco. Sfiorato un altro break in apertura di secondo set, stavolta lo cede all’avversario per il 3-1 decisivo. Più doloroso il break che vale il 2-1 nel terzo set, ottenuto da Alcaraz alla sesta palla break. Maggiormente lineare è invece l’ultimo set, anche questo caratterizzato da un solo servizio perso da Berrettini, che cede solo sul 5-3.
Berrettini era arrivato alla sfida contro Alcaraz dopo una Wimbledon da sogno, ma anche un’annata in cui i problemi non sono mancati. Era infatti consapevole della difficoltà della sfida, già negli istanti appena successivi alla vittoria su Zverev. “Credo di non poter dire nulla su di lui – aveva detto allora il romano -. L’ultima volta che l’ho affrontato risale a due anni fa, e nel frattempo ha vinto tantissimo. Credo che mi divertirò in ogni singolo minuto della nostra sfida. Lo farò passo dopo passo, punto dopo punto, ma finalmente domani potrò tirare un po’ il fiato. Voglio recuperare al meglio per affrontare Carlos lunedì”.