Wimbledon riammette russi e bielorussi ma detta le condizioni

Wimbledon riaccoglie atlete e atleti di Russia e Bielorussia

Dopo le polemiche del 2022, gli organizzatori del torneo di Wimbledon, terzo slam stagionale, hanno ufficialmente fatto marcia indietro riguardo alla loro posizione sulla presenza di tenniste e tennisti provenienti da Russia e Bielorussia: atleti come Daniil Medvedev o Aryna Sabalenka, per fare due esempi, potranno dunque prendere parte al torneo sull’erba londinese da neutrali, ma senza rappresentare formalmente i loro Paesi di provenienza.

“A nome dell’All England Club e del Comitato organizzatore del torneo, desideriamo fornire un aggiornamento sulle iscrizioni ai campionati di quest’anno – si legge nella nota diffusa sui canali ufficiali del torneo di Wimbledon -. La nostra scelta è quella di accettare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi a condizione che gareggino come atleti neutrali e rispettino appropriate condizioni”.

Tra le condizioni, oltre a quella di non rappresentare la bandiera del loro Paese, ci sono anche il divieto di esprimere sostegno all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e quello di ricevere finanziamenti da Russia o Bielorussia, inclusa la sponsorizzazione da società gestite o controllate dai due Stati, in relazione alla loro partecipazione al torneo.

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