Il tedesco va giù piatto nei confronti dell’organizzazione
Anche Sascha Zverev prende una netta posizione nei confronti dell’organizzazione del Torneo di Wimbledon, che ha deciso di escludere dallo slam londinese gli atleti russi e bielorussi come conseguenza delle azioni dei governi dei due Paesi nei confronti dell’Ucraina.
“Giochiamo tutto l’anno i tornei ATP con una regola che impone a russi e bielorussi di giocare sotto bandiera neutrale – ha detto Zverev a margine dei match del torneo di Belgrado, che lo vede fra i protagonisti in campo -. Wimbledon, invece, fa quello che vuole. Andando avanti così anche il ranking mondiale non avrà più senso, se un top player non potrà giocare uno slam”.
Per Zverev l’unica decisione corretta, dal punto di vista politico sportivo, riguarda l’esclusione delle rappresentative nazionali di Russia e Bielorussia: “In questo caso si tratterebbe di vere sanzioni” ha detto.