La voglia di riprendersi il proprio posto nel grande tennis, ma anche un pizzico di polemica.
Matteo Berrettini è tornato a Wimbledon, dove punta a grandi risultati dopo la finale di un anno fa. Qualsiasi cosa accada, però, non guadagnerà punti nel ranking ATP. E, mentre l’inizio dello Slam londinese si avvicina, ha deciso di dire la sua in un’intervista per ‘L’Equipe Magazine’.
“Questa decisione non mi è piaciuta all’epoca, e continua a non piacermi – ha dichiarato -. Non mi sembra troppo giusto, anche perché forse avrebbero dovuto spiegare ai giocatori che cosa stava per succedere. Ma nessuno ci ha chiamato. Se sta per arrivare una decisione di questa portata le conseguenze sono gravi. Mi rendo conto di quanto difficile sia la situazione, ma ascoltare e informare i giocatori è il minimo che si possa fare”.
Berrettini, peraltro, potrebbe anche uscire dalla top 20 mondiale. “In un certo senso rappresenta una motivazione, in un altro è estremamente frustrante. Può succedere che tu vinca tre tornei di fila, incluso uno Slam. Ma questo potrebbe non bastare a farti scendere dal decimo posto a uno più basso del ventesimo. Tanto più che ho saltato il Roland Garros perché non ero ancora pronto. Ma a saperlo, forse avrei seguito un programma diverso”, ha aggiunto Berrettini.