“Io voglio esserci, è una posizione inutile e ingiusta”, la protesta dell’Azarenka
La decisione di Wimbledon di bandire i tennisti russi e bielorussi dal torneo a causa della guerra in Ucraina è stata fortemente condannata da Victoria Azarenka, ex numero uno del mondo e ancora atleta di spicco del circuito WTA.
Bielorussa, l’Azarenka non potrà partecipare alla competizione sull’erba londinese: “Ho effettuato una chiamata lunga due ore con i vertici della LTA e del torneo di Wimbledon. Eravamo presenti io e tutte le altre rappresentati del Players’ Council – sono le parole dette in conferenza stampa a Madrid -. È stato bello aver avuto la possibilità di parlare con loro, fare domande e capire il loro punto di vista”.
“Ad essere onesta, non condivido la loro presa di posizione: la trovo inutile e ingiusta nei confronti di noi atleti che lavoriamo ogni giorno per presentarci nelle migliori condizioni ai più importanti tornei dell’anno. Voglio esserci a Wimbledon. Ho più volte espresso con fermezza il mio parere: non sono d’accordo con la guerra, mai. Non potrei mai giustificare la violenza di ogni genere e nei confronti di chiunque. Spero che la WTA possa fare qualcosa per rendere il provvedimento in merito alla nostra condizione meno duro”.