Wimbledon: vince Medvedev, Jannik Sinner eliminato
Niente da fare: Jannik Sinner ci ha provato in tutti i modi ma alla fine Daniil Medvedev ha avuto la meglio e ha eliminato l’azzurro da Wimbledon. Decisivo il malessere accusato nel terzo set da Sinner, che ha lamentato forti capogiri ed è stato costretto ad un medical-break di 12 minuti. Tornato in campo ha provato a rientrare in partita vincendo anche il quarto set ma nel quinto si è dovuto arrendere all’avversario.
Quinto set perfetto quello giocato da Medvedev che dopo un po’ di stanchezza accusata nel quarto set ha dato fondo a tutte le sue energie tornando in partita e riuscendo ad abbattere le difese di Jannik Sinner. L’altoatesino ci ha provato in tutti i modi ma poi ha dovuto cedere.
Quarto set splendido da parte di Jannik Sinner che pare aver superato le difficoltà fisiche accusate nel terzo set. Medvedev ha accusato un po’ di stanchezza ma Sinner è stato abilissimo a restare mentalmente in partita e a sfruttare la fiacchezza del suo avversario.
Terzo set, déjà vu con giallo: Sinner è stato nuovamente breakkato al terzo game, e poi ha lasciato il campo per un problema fisico. Jannik ha infatti lamentato dei capogiri alla fine del terzo gioco e ha chiesto un medical time-out, rientrando negli spogliatoi. Dopo 12 minuti di interruzione il numero uno del mondo è rientrato in campo tra gli applausi e il match è ripreso. Jannik non era certo al top e inizialmente ha accusato i colpi micidiali di Medvedev ma poi con grinta e determinazione è tornato in partita ma non c’è stato nulla da fare: il suo avversario si è aggiudicato il set con un ace nell’undicesimo punto del tie-break.
Secondo set, Medvedev perfetto in risposta ha ottenuto il primo break della partita al terzo game. Sinner non è riuscito invece a salire di livello anche a causa di inattesi errori gratuiti e ha cominciato a faticare costantemente, anche in battuta. Al settimo game l’Azzurro ha annullato due palle break, ma non è riuscito a ribaltare l’inerzia: Medvedev ha chiuso 6-4 risultando inattaccabile al servizio finora.
Primo set molto combattuto, dove a dominare sono stati i servizi di entrambi i tennisti. Il numero uno del mondo ha tenuto agevolmente il turno di battuta ma di contro non è riuscito a mettere in difficoltà con costanza il russo, che ha mantenuto senza particolari patemi il servizio senza concedere palle break. L’equilibrio ha regnato fino al sudatissimo tie-break: l’Azzurro sotto inizialmente 1-3 ha mantenuto il sangue freddo e ha chiuso 9-7 dopo alcuni scambi ad altissima tensione (decisivo un doppio fallo fatale del russo).