
La sconfitta in finale agli Australian Open potrebbe essere stata un colpo durissimo per il tennista tedesco
Alexander Zverev è irriconoscibile dopo la finale degli Australian Open: il tennista tedesco dopo la batosta subita contro Jannik Sinner a Melbourne non è più riuscito a trovare il suo tennis migliore ed ha fallito sia la tournée in Sud e Centro America, sia in tornei in Nord America ad Indian Wells e a Miami, dove è uscito nei primissimi turni.
Il numero due aveva una grande chance di avvicinarsi al numero uno del mondo dopo la sospensione dell’Azzurro, e invece è ancora ben distante e piombato in una crisi d’identità difficile da spiegare. L’ex numero uno del mondo Andy Roddick ha provato ad analizzare quanto sta succedendo: “Non so se Alexander Zverev si senta sotto una pressione particolare a giocare in questo periodo con Jannik Sinner fuori”.
“Non so se senta una pressione particolare legata all’occasione di recuperare terreno in classifica. Forse sta pensando troppo a Jannik Sinner, ma da quello che vedo ritengo che la sua scarsa forma recente riguardi più il tentativo di essere più aggressivo in campo, e ci sono ancora dei punti interrogativi su questo aspetto nella gestione del suo gioco”, sono le parole riportate da Betway.
“Non invidio la sua posizione attuale, perché ora per Zverev la situazione si è messa che è tutto vincere uno Slam o fallire. È quasi come se la gente non desse importanza a tutte le sue semifinali. Ha avuto due grandi settimane in Australia, è arrivato in finale e la gente parla ancora solo del fatto che non ha vinto uno Slam i carriera. Per me è dura e mi ci ritrovo”.