Vincenzo Nibali ha chiuso la tappa 18 del Giro d’Italia un po’ corrucciato: “Ero nervoso per la tappa, ma ora il mio stato d’animo è cambiato. Quando taglio il traguardo sono sfinito e il mio primo pensiero è rimettermi in sesto e fare una doccia”.
E infatti poi si è concesso ai microfoni della Rai con il sorriso sulla bocca. Ma nonostante tutto lo ‘Squalo dello Stretto’ ha riservato una frecciatina alla maglia rosa Tom Dumoulin, che è stato durissimo con i due rivali: “Si lamenta perché io e Quintana non andavamo a chiudere sugli attacchi? E’ forte, anche oggi in salita ha controllato tutto il giorno, ma non può certo pretendere che se parte il quarto o il quinto in classifica chiudiamo io o Nairo. Così porteremmo Dumoulin in carrozza a Milano. E’ troppo spavaldo, dovrebbe tenere di più i piedi per terra”.
E oltre a essere spavalda, la ‘Farfalla di Maastricht’ secondo Nibali nella tappa di Ortisei è anche stato assistito dalla buona sorte: “E’ stato fortunato perché le tattiche nostra e della Movistar erano perfette, con i ponti mandati avanti per guidarci e attaccare la maglia rosa in discesa, ma Dumoulin è riuscito a chiudere in salita prima che iniziassimo la discesa”.
“E’ un Giro d’Italia molto difficile – ha concluso Nibali -, venerdì ci attende un’altra tappa durissima da 190 chilometri. Dobbiamo tentare, tentare, tentare”.