Vincenzo Nibali in un’intervista alla Gazzetta dello Sport parla del suo prossimo obiettivo stagionale, la Vuelta: “Il prossimo obiettivo è la Vuelta. La preparerò al meglio con un periodo di allenamento in quota a luglio, al Passo San Pellegrino. Lì si può fare un bel blocco di lavoro per le salite lunghe. E prima della Vuelta farò il Giro di Polonia. Poi vediamo, magari in mezzo ci metto qualcosa”.
Nibali domenica ad Ivrea sarà impegnato nei Campionati Italiani di ciclismo, ma lo Squalo non forzerà: “Corro per aiutare i miei compagni. Per conoscerne meglio qualcuno. E corro perché con la nuova norma (ai Mondiali si va solo se non si diserta la prova tricolore) bisogna esserci. Voi mi vorreste sempre battagliero, in prima linea a giocarmi la vittoria. Ma non è sempre così. Non penso di avere le gambe per spaccare il mondo. Non voglio prendere in giro nessuno, da quando sono risalito in bici l’allenamento più lungo è stato di quattro ore e mezzo. Non ho fatto neanche un lavoro specifico, ho solo portato a spasso la bici”.
“Così non è che ti inventi chissà cosa… Fosse stata una corsa di 150km magari si poteva pensare a qualcosa, ma sono quasi 250. Aiuterò soprattutto Visconti che ha un feeling particolare con il campionato italiano e sta andando forte. Con mio fratello Antonio ho fatto solo una corsa, a Larciano. Con Colbrelli non ho mai corso perché abbiamo avuto un programma differente”.