Stakanov-Sagan fa confusione con la geografia

E’ veramente dura la vita del campione e lo stacanovismo porta a una stanchezza supplementare. Questo, almeno, è quello che sostiene Peter Sagan, per tre volte consecutive iridato nel ciclismo su strada prima di cedere lo scettro allo spagnolo Alejandro Valverde, che ha messo tutti in fila a Innsbruck lo scorso 30 settembre.

“A volte è davvero troppo per me: troppe gare e troppi viaggi – ha raccontato alla rivista olandese ‘Fiet’ -. Alcune volte, in albergo, non so neanche se mi trovo in Belgio, in America o in Francia”.

“Non riesco a vivere una vita normale perché i momenti di calma sono veramente troppo pochi. Sono felice che la carriera di un corridore non duri troppi anni, non mi immagino proprio per altri quindici anni nel mondo del ciclismo” ha aggiunto il fuoriclasse slovacco delle due ruote, che il prossimo 26 gennaio compirà 29 anni e che corre per il team Bora-Hansgrohe


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