Carlo Tavecchio pensa al futuro del calcio italiano ma pone dei paletti a chi vorrebbe un campionato in stile Premier League.
“E’ pura Utopia dire di ridurre da 20 a 18 squadre la Serie A, si può operare solo sui campionati minori con forme di ristori. Il mio pensiero è semplice: in questi giorni, le feste comandate, non si può giocare, ma il 26 o il 27 dicembre sì. Il tabù è il giorno di Natale”, le parole del presidente della Figc a ‘Radio Rai’.
Tavecchio ha parlato anche dei numerosi investitori che provengono dalla Cina: “Se la provenienza è lecita e l’interesse è trovare sbocchi in Europa credo che la scelta del campionato italiano debba essere accettata tranquillamente”, ha aggiunto.
Una chiosa finale sul campionato in corso: “Voglio fare gli auguri di vero cuore a Perin. È stato un nostro portiere fin dall’inizio. Non ho mai detto che Inter e Milan servono al campionato di più di Roma e Napoli. Ho detto che si sente la mancanza delle milanesi, non si può mettere in bocca a me antagonismi tra squadre del nord e del sud. E pensate, e non l’ho mai detto, che Napoli è la città a cui sono più affezionato di tutte”.