Cristophe Dugarry torna a colpire.
L’attaccante francese, campione del mondo 1998 e ricordato in Italia per la non esaltante esperienza al Milan, sembra ormai essersi specializzato nel ruolo di “picconatore” delle stelle del calcio, senza però risparmiarsi qualche eccezione, come con Francesco Totti.
L’ultimo esempio riguarda un attacco tutt’altro che accennato a Marco Verratti, vicino all’addio al Psg, e pure all’agente Donato Di Campli: “Verratti al Barcellona? Mi sorprende, è tutto fuorché un grande giocatore. Si tratta di un buon giocatore, certo, ma che cosa ha fatto per meritare il Barcellona?”.
Un giudizio tecnico, cui se ne associa uno privato, che ha fatto infuriare Di Campli: “Ogni sei mesi Verratti appare sui media per chiedere un aumento dello stipendio. E spesso è infortunato perché il suo stile di vita non è il migliore…”.
“Caro Dugarry, in Italia sei ricordato per le sfilate di moda ed i party a base di pepsi e non per aver giocato a calcio. Da che pulpito…” la recplica di Di Campli, che ha preceduto l’ultima parola di Dugarry: “Di Campli ha un brutto conflitto con il Psg e un trasferimento da 100 milioni da gestire, e l’unica cosa che trova da fare è rispondermi”.