Il patron della Germani Brescia Matteo Bonetti in un’intervista a Il Giornale di Brescia ha parlato del momento della squadra: “Siamo arrivati a toccare il punto più basso come qualità messa sul campo. In dieci anni che esiste la nostra società non avevamo mai giocato così male. Stiamo soffrendo da fine settembre, quando se n’è andato il primo obiettivo con quella netta sconfitta in Supercoppa contro Milano. Abbiamo poi visto sfumare anche l’obiettivo delle Top 16 in EuroCup e, anche se non ancora aritmeticamente, le Final Eight di Coppa Italia. Il mio modello rimane Trento, capace negli ultimi due anni di rimonte esaltanti nel girone di ritorno, ma la realtà è che in questo momento dobbiamo toglierci dai guai e pensare prima di tutto a salvarci”.
Diana resta: “Nei suoi cinque anni da capo allenatore ha passato almeno tre o quattro momenti di grande difficoltà e ne è sempre uscito bene. Inoltre è una nostra creatura, l’abbiamo cresciuto in casa prima come vice allenatore e poi gli abbiamo dato in mano la squadra. Con lui ci siamo tolti grandi soddisfazioni ed è giusto dargli ancora questa possibilità”.