Era una sfida importante, un primo crocevia della stagione di Eurolega e l’Olimpia Milano gioca la peggior partita della stagione, facendosi dominare da un Unics Kazan (100-79) con sole due vittorie, prima di questa sera. La difesa è inesistente, con 35 punti subiti nel primo quarto e 100 alla sirena finale, contro una squadra che ne segnava poco più di 70 di media in casa. I russi dominano a rimbalzo e trovano altri protagonisti, oltre all’ex Langford, come Panin e Colom, mentre tra i campioni d’Italia c’è qualche lampo isolato, ma troppo poco per poter sperare di vincere in trasferta.
Escluso un illusorio 6-0 iniziale, il primo tempo è un incubo difensivo per i biancorossi. Praticamente nessuno tiene un uno contro uno (escluso qualche lampo di Dragic e Abass), a rimbalzo dominano i padroni di casa ed è così ovvio, che l’Unics sia in costante doppia cifra di vantaggio. I 35 punti subiti al primo intervallo, con la tripla di Stoll sulla sirena da centrocampo, sono inaccettabili a questo livello, così come il finale di secondo periodo, dopo cinque minuti con qualche transitoria risposta positiva. Così dal -5, con un ottimo McLean (unico davvero positivo), l’EA7 cade a -14 (57-43 al 20’), con ingenuità assortite ed il talento di Langford, a fare da contorno.
I biancorossi rientrano lasciando due tiri aperti, con cui i padroni di casa volano a +17, prima di qualche segnale di vita, aiutata dalla zona, per un 7-0, con un paio di volate in contropiede. Il momento positivo prosegue e riporta l’EA7 in gara (66-61 al 26’), quando Hickman e Sanders si fanno finalmente sentire. Ma la squadra di Repesa non riesce ad avere la continuità per completare la rimonta e, quando l’Unics ritrova un confidenza con il canestro con Langford, i biancorossi sprofondano nuovamente oltre la doppia cifra di svantaggio. E, quando Kaimakoglu trova una tripla fortunosa, Milano crolla mentalmente e subisce anche un pesante passivo.
In collaborazione con basketissimo.com
