Il mezzogiorno di fuoco di legabasket sancisce la rinascita della Segafredo Bologna che batte Torino con quello che era mancato nelle partite della difficoltà, ovvero un rush finale che fa valere il talento e la forza di una squdadra con il pedigree.
Il finale è 82-74 con protagonista Stefano Gentile che si erge a protagonista, prima facendo uscire per falli Mbakwe e poi segnando i cinque punti della staffa.
L’inizio del match è tutto a favore degli ospiti che provano a scappare sfruttando un inizio dei bianconeri che sentono la pressione casalinga e di un momento piuttosto difficile. Garrett e Patterson ci sono con punti e iniziative personali, ma gli uomini di Banchi trovano soluzioni e continuità offensiva andando al primo riposo sul +8 (15-23).
La Virtus prova a riprendersi nella seconda frazione trovando un po’ più di attacco con i suoi terminali Aradori e Lawson, ma il tentativo di rimonta è frustrato dalla squadra di Banchi che regge e tiene ancora sette punti di dote andando negli spogliatoi.
In apertura di secondo tempo arriva la reazione che tutto il Paladozza si aspetta e il parziale arriva molto presto. Sono sei punti di Aradori e Lafayette a riaprire i giochi e portare i bianconeri a -1. Torino fa la stessa fatica che aveva fatto nel primo quarto la Viruts. Mbakwe risponde con forza ai tentativi di sorpasso della Virtus, ma è un ottimo momento di Slaughter a facilitare l’aggancio di Aradori per un quarto periodo di passione.
Gli ultimi dieci minuti sono una vera e propria battaglia. Torino riesce a tenere la testa avanti nonostante un Vujacic scentrato da 0 punti e 0-10 al tiro, ma la Virtus ha bisogno dei due punti e prima Lafayette accorcia le distanze, poi il parapiglia tra Gentile e Mbakwe toglie dalla partita il centro torinese e Stefano dall’altra parte prima converte due liberi, poi la buona difesa apre lo spazio per la tripla che seppellisce le velleità di Torino.
La Virtus vince in volata e ritrova il sorriso.