Presso la sala stampa del centro sportivo “Toto Caimi” di Vighizzolo, si è tenuta la consueta conferenza pre gara. A disposizione dei giornalisti coach Marco Sodini, capo-allenatore della Red October Cantù. Il coach biancoblù ha presentato il derby contro l’Olimpia Milano, in programma domenica alle ore 17:30 al “Mediolanum Forum” di Assago, match valido per l’undicesima giornata del campionato di Serie A.
“Ci approcciamo alla partita con Milano in una settimana che per Cantù è molto particolare, prima che per noi anche per le ragioni extracampo. La città è in fermento, in settimana sono stato anche fermato per strada un paio di volte e c’è un minimo di pressione in più per quanto ci riguarda – ha detto -. Durante la settimana alcuni dei miei giocatori hanno rilasciato dichiarazioni estremamente battagliere, non so se ve lo ricordate ma l’anno scorso anno fui io a fare le conferenze stampa pre Milano e tutte due le volte avevo dichiarato che era necessario essere coraggiosi. Questa settimana, invece, faccio il pompiere. Credo fortemente che dovremo essere comunque coraggiosi ma occorre stoppare un attimo l’euforia del momento, entusiasmo giustificato dopo le ultime 6 partite, dove abbiamo prodotto una buona pallacanestro, vincendo due delle ultime quattro partite contro squadre di alto livello”.
“E’ vero che noi vogliamo andare a Milano per vincere e che non abbiamo intenzione di fermarci al primo ostacolo ma è altrettanto vero che Milano è l’unica squadra italiana che gioca l’EuroLega, questo non dobbiamo dimenticarcelo – ha aggiunto -. L’Olimpia ha una struttura di squadra che noi non abbiamo e che non ha nessun’altra squadra italiana. Loro stanno sicuramente producendo una pallacanestro alterna ma è una cosa che da quelle parti succede spesso perché sono sempre un cantiere aperto che cerca sempre di evolversi. Hanno uno staff e dei giocatori di alto livello che si accoppiano bene con i nostri piccoli, meglio rispetto alle altre squadre che abbiamo affrontato in precedenza. Theodore, Jerrells, lo stesso Bertans, o Goudelock se riuscissero a recuperarlo, sono tutti giocatori che si accoppiano bene con Smith e Culpepper. Noi siamo una squadra con una grande vocazione offensiva e Milano, se vuole, può difendere molto bene. Nelle ultime partite in EuroLega loro non hanno brillato in capacità difensiva ma si è visto sicuramente un netto miglioramento. Dal punto di vista fisico potremmo soffrire questa cosa ed è meglio chiarire che avremo delle difficoltà domenica”.
“Con Milano la chiave tecnica sarà la difesa sul pick and roll e dico questo perché conosco bene coach Pianigiani – ha concluso Sodini -. Quando era l’allenatore della Nazionale italiana faceva 100 clinic all’anno con titoli diversi ma finiva sempre per parlare di pick and roll. So anche che chiederà ai suoi giocatori di reagire a questo loro momento di difficoltà, puntando su quell’aggressività in campo che lui si trascina dai tempi di Siena. Attaccheremo comunque i nostri avversari perché è quello che siamo abituati a fare da quando sono l’allenatore di questa squadra, non avremo remore nel prendere i nostri tiri, dimostreremo alla gente che non andremo al Forum per fare gli spettatori. Non sono uno sconsiderato, quindi continuo a ricordare che nonostante la nostra posizione in classifica dovremo continuare a guardare chi sta dietro di noi, non quelli davanti. Almeno una squadra la devo tenere dietro di me, perdere di vista gli obiettivi non aiuta ad innalzare il proprio livello di competitività ed io non voglio stoppare per nessun motivo l’asticella del nostro crescere. La battaglia che dobbiamo vincere è contro noi stessi ed io so che Cantù sarà orgogliosa di noi se dovessimo riuscire a farcela, anche per tutte le difficoltà che ci circondano”.