Un massacro: tecnico, fisico e mentale. L’Olimpia Milano esce con le ossa rotte da quello che doveva essere un trampolino per la sua Eurolega, travolta ed umiliata dallo Zalgiris Kaunas (94-62) a domicilio.
Una serata che ha ricordato sinistramente quelle della passata stagione, con la squadra di Pianigiani in balia degli avversari, che dominano su ogni lato del campo e danno una lezione di pallacanestro all’Armani, con un gioco fluido e senza tiri forzati. I padroni di casa, invece, si basano quasi sempre sulle azioni individuali, con un attacco statico e mostrano i consueti problemi contro i lunghi avversari. Ed arrivano i primi fischi stagionali degli oltre 7.000 del Forum.
Dopo la presentazione di Jerrells, a lungo applaudito poi dal pubblico, la partita sembra iniziare bene per i biancorossi: Goudelock e Micov sono caldissimi per il +6 (8-2), ma è solamente un fuoco di paglia. I biancorossi iniziano ad andare in difficoltà vicino ai tabelloni e subiscono il primo scossone, pagando dazio con Ulanovas, e subendo uno 0-11 a cavallo del primo intervallo. Ma è solo l’inizio del calvario del secondo periodo: Milano è in confusione totale, non muove il pallone in attacco e subisce ovunque in difesa. Il risultato è un mega parziale di 0-16, con Toupane protagonista, con cui gli ospiti raggiungono addirittura il +23 (24-47 al 17’), prima di una minima reazione firmata Theodore.
L’Armani sembra rientrare con un altro piglio dagli spogliatoi e se ne accorge anche il pubblico, dopo qualche fischio all’intervallo, ma la carica dura poco e vale al massimo il -14 (39-53 al 24’), prima di ritrovare il refrain del primo tempo. Attacchi senza passarsi la palla, lo Zalgiris ritrova i tiri dalla lunga distanza ed è sempre più notte fonda al Forum (41-66 al 27’). Il punteggio diventa umiliante nei minuti successivi, con Milano ormai senza più la testa sulla partita ed i lituani che, con il loro gioco spumeggiante, possono controllare senza alcun problema, sino alla sirena finale, arrivando anche a +37. La classifica ora dice 1-5, ma preoccupano molto di più i notevoli passi indietro. Ed è già allarme (bianco)rosso.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com