Arriva proprio in chiusura di anno solare la prima sconfitta in campionato dell’Olimpia Milano, dopo una striscia di dodici vittorie consecutive su altrettante gare di campionato.
Fatale la grinta dei giocatori di Avellino, motivatissimi ad andare oltre la difficile situazione societaria, ma Simone Pianigiani non fa drammi.
L’ex ct dell’Italia, anzi, se l’aspettava…: “Abbiamo giocato una partita piena di errori dopo una serie di otto gare in 17 giorni con cinque voli, quindi devo dire che me l’aspettavo – le parole del coach di Milano – Eravamo al minimo di energie e poi nel corso della partita abbiamo perso anche Brooks per la schiena. Sapevo che avrebbero giocato una partita ispirata. La sconfitta non è un problema dopo 12 vittorie e comunque in campionato i conti si fanno nei playoff”.
I motivi di allarme sono altri: “Semmai sono preoccupato per gli infortuni, perché vorrei avere Nedovic in campo con continuità visto che quando lo abbiamo avuto in Eurolega siamo stati molto simili alla squadra che vorremmo essere”.
“L’unico rammarico – ha concluso Piangiani – è che in queste giornate non dobbiamo essere nervosi e usare così tanta energia inutilmente. Dovevamo arrivare punto a punto invece che essere sotto di sei o sette. Il guizzo potevamo averlo ma non siamo stati lucidi nelle scelte anche se attaccando l’area James ci aveva riportato a contatto”.
