La giornata di Serie A vede un concentrato di partite nel pomeriggio in attesa del posticipo tra Milano e Sassari.
Il campo principale è sicuramente quello di Avellino, dove si scontrano le due forze che possono contrastare Milano, ovvero la Sidigas e la GrissinBon.
La partita al PalaDel Mauro è caldissima e le due squadre si danno battaglia equivalendosi sin da subito. Needham parte forte con quattro punti e prova a settare i toni, ma i padroni di casa non permettono la prima fuga agli avversari e alla prima pausa l’equilibrio regna sovrano sul 18-16 per gli ospiti. DellaValle s’iscrive al match e comincia a martellare dalla lunga distanza, ma Marques Green dall’altra parte risponde colpo su colpo. Un canestro di Cusin a metà del secondo periodo regala il vantaggio ai padroni di casa, ma è un fuoco di paglia perché ancora la Reggiana piazza il break sul finire del tempo e chiude 37-33.
Il terzo quarto è territorio completamente della GrissinBon che piazza la fuga importante. James apre con una tripla, Needham con due liberi mette la doppia cifra di distanza tra le squadre e una bomba di Polonara sancisce il 60-46 a due minuti dal termine del terzo quarto. Reggio è in trance agonistica in attacco, segna 28 punti nel terzo periodo e chiude avanti di dodici lunghezze.
Avellino, ovviamente, non molla ma i problemi di Fesenko dalla lunetta (2-10) e la sua scarsa mobilità difensiva penalizzano Sacripanti che soffre il pick and roll tra Aradori e James con quest’ultimo che mette la tripla del nuovo +10 indisturbato, prima di un’altra conclusione pesante di Pietro. Ragland e Green non hanno intenzione di abdicare e con due triple riportano Avellino a -4 con tre minuti da giocare. Un clamoroso rimbalzo sfuiggito dalle mani di Fesenko frutta il +6 Reggio su una correzione volante di Polonara su errore di Needham.
Un altro rimbalzo offensivo di Polonara frutta due liberi di Della Valle che spediscono Avellino nel baratro del -8 con 1.30’ da giocare. Non c’è più tempo per reagire e Reggio espugna il Pala del Mauro per 86-81.
Nelle altre partite della giornata Venezia ritrova il sorriso contro la Flexx Pistoia (vittoria 74-62), sfruttando un’ottima prova di squadra con Tonut, Ejim e Bramos in doppia cifra. Pistoia viene tradita dalla mira da fuori con 3-17 da tre punti, che considerando tutti i vari problemi è una statistica non sostenibile.
Cantù non riesce più a vincere e cede in casa contro una Caserta tutto cuore per 82-83. Sosa gioca per i compagni con 14 assists, mentre il solito Watt ne mette 22 ben coadiuvato dai 15 di Cinciarini. Per Cantù non bastano i 23 di Pilepic e i 18 di Waters.
Sorride in trasferta anche la OpenJobMetis Varese che viola il campo della Consultinvest Pesaro per 87-83 grazie a 21 punti di un sempre più positivo Avramovic e i 19 di Eyenga. Nel primo tempo Varese detta legge e la rimonta di Pesaro non raggiunge il compimento nonostante i 48 punti in coppia di Jones e Harrow.
Vince anche Capo d’Orlando in volata contro la Vanoli Cremona per 79-76 grazie a un’ottima prova di Iannuzzi da 19 punti e 26 di valutazione, unita alla freddezza di Fitipaldo nei minuti finali. Cremona arriva corta con la rimonta nel quarto periodo nonostante i 24 di Holloway.
L’ennesima vittoria esterna chiude la giornata con Brescia che espugna il campo di Brindisi con una grande prova di cuore e coraggio per 91-83. I 25 punti di Landry e i 19 di Moss sono provvidenziali, così come i 9 assists di Vitali. Alla truppa di Sacchetti, in evidente difficoltà, non bastano la solita prova di Mbaye da 25 punti e i 18+7 di Scott.
In collaborazione con basketissimo.com