In un’intervista concessa a ‘La Repubblica’ Romeo Sacchetti è tornato a parlare dello scudetto conquistato con la Dinamo Sassari e dell’importanza del tiro dall’arco, una caratteristica delle sue squadre.
“Io non sono mai stato un tiratore ma avrei tanto voluto esserlo: forse è questa la ragione per cui mi piace questa soluzione – ha sottolineato -. Penso alla reazione del pubblico a un canestro da fuori, all’esaltazione che genera in un giocatore, all’effetto che può produrre in un tentativo di rimonta. A Sassari avevo anche Lawal, che tirava “per sbaglio” da 3 punti. Oggi se hai dei lunghi che prendono soluzioni dall’arco li sfrutti. Il segreto è avere molti uomini capaci di fare molte cose diverse in campo”.