Max Allegri ritrova la vera Juventus nel momento più importante del primo scorcio di stagione.
All’indomani del pareggio tra Napoli e Inter i bianconeri travolgono l’Udinese al termine di una partita folle, che ha evidenziato pregi e difetti della quarta Juve targata Allegri, capace di scatenarsi nonostante un’ora in inferiorità numerica.
Ma contava solo vincere e allora al termine della gara della ‘Dacia Arena’ il tecnico livornese ha il volto disteso ai micrfoni di Premium Sport: “Bisogna fare i complimenti ai ragazzi: non era semplice e hanno dato una bella risposta pur giocando in dieci. Hanno lavorato bene: ci serviva una partita così, di sacrificio. Era uno snodo importante per noi, una partita cruciale perché un risultato negativo sarebbe stato difficile da digerire, invece abbiamo reagito bene avvicinandoci alla vetta”.
La porta però resta aperta: “Dobbiamo cambiare la tendenza anche perché se non subiamo gol prima o poi almeno uno lo facciamo. Se quest’anno lo scudetto può andare alla squadra che segna di più e non alla miglior difesa? Vedremo, certo quest’anno siamo una squadra diversa, più offensiva, ma fa rabbia il fatto che se difendiamo di squadra non prendiamo neppure un tiro in porta”.
Chiusura sull’espulsione di Mandzukic e sulla probabile assenza di Bonucci nello scontro di sabato contro il Milan. Allegri non si nega una battuta: “L’ho ringraziato perché avevamo bisogno di una partita sofferta da giocare in 10 … Mario è il primo a sapere di avere sbagliato, comunque avevo già in mente di farlo riposare la prossima… Bonucci? È inutile parlare di un giocatore che non è con noi. Avrei voluto vederlo in campo settimana prossima contro di noi”.