Santo Stefano di rabbia per Max Allegri, che non conserverà certo tra i ricordi più belli della carriera il primo 26 dicembre lavorativo della carriera nel calcio.
Più che il 2-2 in casa dell’Atalanta, alla fine risultato positivo considerando il vantaggio in classifica sulle rivali e il fatto che la rete del pareggio è stata realizzata nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Bentancur a inizio secondo tempo, il tecnico livornese è indispettito da ciò che ha preceduto la partita, ovvero qualche dichiarazione di altri dirigenti sulla designazione dell’arbitro Banti, concittadino dello stesso Allegri:
“Non parlo mai degli arbitri e non parlo neppure di questo episodio – lo sfogo del tecnico – Penso che Banti abbia diretto bene, ma a volte succedono cose spiacevoli, anche fuori dal campo, con dichiarazioni che non vanno bene. Ogni tanto posso arrabbiarmi anche io anche se mi spiace quando succede. Il problema è che nessuno vuole migliorare il calcio italiano e che ci vogliono educazione ed eleganza, cose che non si acquistano”.
Inevitabile che l’analisi della partita passi in secondo piano: “Continuiamo a lavorare, sappiamo che per vincere il campionato bisognerà lavorare duramente, peccato perché oggi eravamo partiti bene. Sono amareggiato, forse non sono abituato a giocare il giorno dopo Natale…”.