Nuova svolta sulla vicenda Casalp (società che gestisce gli alloggi popolari) a Livorno per la famiglia Lucarelli. Assolto il calciatore Alessandro Lucarelli, sentenza confermata, invece, con uno sconto di otto mesi grazie alla prescrizione di parte delle accuse, per il padre Maurizio, 61 anni, e la mamma Franca Bussotti, 57, condannati entrambi a un anno e quattro mesi. E’ quanto riferisce il ‘Tirreno’.
Al centro degli accertamenti – scrive il quotidiano toscano – il periodo compreso tra il 2005 e il 2009 e in particolare la separazione, fittizia per gli investigatori, architettata per mantenere l’appartamento a un canone mensile irrisorio nonostante la coppia vivesse stabilmente altrove. L’ex difensore amaranto, invece, era stato tirato in ballo perché in via dell’Antimonio aveva fissato la sede legale di una sua società, la ‘Mac Sas’.
“Alessandro non risulta agli atti abbia avuto una condotta concorsuale rilevante dei reati per cui si procede. Il coinvolgimento dell’imputato attiene unicamente al presunto vantaggio che avrebbe avuto dalla disponibilità familiare dell’alloggio. Ma proprio dagli accertamenti della polizia giudiziaria è emerso come questa sede fosse ‘fittizia’, poiché al momento dell’accesso all’appartamento lo stesso risultava sostanzialmente disabitato. Inoltre – si conclude motivando l’assoluzione – trattandosi del figlio, avrebbe potuto porre in essere questa modesta utilizzazione su indicazione dei genitori senza essere necessariamente a conoscenza delle ragioni per le quali i due avevano la disponibilità dell’alloggio” si legge nella sentenza riportata dal ‘Tirreno’.
“Il primo dato è che nostro figlio Alessandro che era stato ingiustamente condannato in primo grado, è stato invece assolto dalla corte di appello. Adesso ci auguriamo che la corte di Cassazione, cui abbiamo già fatto ricorso, estenda l’assoluzione” dicono Maurizio e Franca.