Sono ancora ricoverati in gravi condizioni tre dei 29 tifosi feriti dal crollo della tribuna del settore ospiti dello stadio ‘La Licorne’ di Amiens, dove sabato sera si stava giocando la partita tra la squadra locale e il Lille di Marcelo Bielsa.
La gara, prima sospesa e poi definitivamente interrotta sul risultato di 0-1, passa quindi in secondo piano di fronte alla preoccupazione per la salute dei feriti e pure di fronte alle inevitabili polemiche per quanto accaduto.
Lo stadio della Licorne era appena stato sottoposto a lavori di ristrutturazione dopo la prima, storica promozione dell’Amiens in Ligue 1 e allora ferve il dibattito tra chi discute la revisione dell’impianto e chi, come il presidente dell’Amiens, che ha commentato con asprezza il cedimento della tribunetta di fronte al peso dei tifosi ospiti, se l’è presa proprio con la pericolosità dei supporters del Lille.
“Il calcio dovrebbe essere una festa – ha detto Bernard Joannin – La polizia ci aveva avvisato che circa 200 ultrà della squadra avversaria, molto agitati, erano nel parcheggio dello stadio. Poi, in molti di più, si sono ammassati sulla barriera, che era in perfetto stato, ma che non ha ovviamente retto a una pressione tale. Sarà necessaria una riflessione molto forte”.