E dopo il mea culpa, la parola passa al campo. In casa Parma è stata un’altra settimana difficile. L’1-0 contro il Mantova non ha lasciato strascichi, positivi, solo in classifica. La spaccatura del tifo, con la Nord ad applaudire nonostante la prestazione poco convincente e la tribuna a fischiare convinta, ha rinfocolato il dibattito su una squadra che non riesce a coniugare il gioco ai punti.
L’eterno dibattito se è meglio vincere senza convincere o viceversa è già stato sviscerato, nella prima parte del campionato fare punti “brutti ma pesanti” è sempre consigliabile, ma arriverà il momento in cui senza una fisionomia precisa di squadra si rischierà grosso.
Mister Apolloni, intervistato da “La Gazzetta di Parma”, si è detto fiducioso, pur ammettendo di aver sbagliato qualcosa: “Quello che ci manca è l’equilibrio, mi assumo la responsabilità di aver sbagliato a inizio stagione, cambiando troppo a livello tattico invece di aspettare che tutti raggiungessero la condizione ideale. Ci manca la scintilla, ma ci stiamo arrivando”. Concetti giocoforza simili a quelli espressi alla vigilia della trasferta di Fano, al pari del ringraziamento ribadito da Apolloni ai Boys per la lettera di sostegno. Una “sfida” ai loggionisti della tribuna, che andranno smentiti con le prestazioni e i risultati.
Nelle Marche si chiuderà il trittico di impegni agevoli, rivelatisi tali però solo sulla carta, contro le ultime tre della classe. Guai però a rilassarsi, perché se ha creato problemi un Mantova con mille difficoltà, sarà meglio guardarsi dal Fano. I granata, ammessi al campionato senza neppure ricorrere al ripescaggio, e di ritorno in terza serie dopo 25 anni, hanno poco o nulla da perdere: si sapeva di dover lottare fino alla fine per la salvezza e la classifica lo sta confermando. La squadra peraltro sta bene, come dimostrato dal pareggio contro la Feralpi, non penserà solo a difendersi e potrà contare sul sostegno dei propri tifosi.
In casa crociata però c’è da fare i conti con assenze importanti. Non figurano infatti nella lista dei convocati Benassi, Guazzo e pure Garufo, quest’ultimo fermato dall’influenza. Ok invece Nocciolini oltre a Mazzocchi, che si candida per il debutto stagionale da titolare come esterno a tutta fascia nel 3-5-2 che vedrà il ritorno da titolare di Coly.
Dubbio a centrocampo: Baraye è stato provato in attacco in allenamento, in tal caso in mezzo verrebbe inseriro Giorgino, ma alla fine il centrocampo dovrebbe essere confermato. Davanti, Melandri la spunterà ancora su Evacuo, che con il modulo a due punte rischia seriamente di essere scavalcato pure dallo stesso Nocciolini. L’ex Forlì si candida alla staffetta con Mazzocchi, con Messina terzo incomodo. La mente è già rivolta al Gubbio… Formazione (3-5-2): Zommers; Canini, Coly, Lucarelli; Mazzocchi, Baraye, Corapi, Scavone, Nunzella; Calaio, Melandri.