Bernardeschi sugli insulti: “Pochezze umane”

L’attaccante della Juventus Federico Bernardeschi in un’intervista alla Gazzetta dello Sport torna sul suo turbolento addio alla Fiorentina: “Un professionista fa le sue scelte e io volevo cambiare. Auguro ogni bene ai viola, a cui sarò sempre grato, ma ora sono orgoglioso di far parte della Juve. Perciò, se avrò un rigore contro la Fiorentina lo tirerò, perché adesso faccio parte di un’altra squadra”.

Le critiche apparse sul web: “Un professionista deve accettare le critiche, ma i leoni da tastiera insultano, augurano morti. Sono cose pesanti, che vanno oltre il tifo. Ho messo una foto di mia sorella Gaia incinta, e c’è gente che ha augurato la morte della bimba prima che nascesse. Che c’entra col calcio? Il calcio è amore per la propria maglia, non queste pochezze umane. Io per fortuna ho basi solide, altri invece soffrono, c’è anche gente che si suicida. Cose del genere sono una macchia per la nostra società”.

 

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