Con la vittoria per 3-0 contro il Crotone, la Juventus si è laureata campione d’Italia per la sesta volta di fila. Non era mai successo nel nostro campionato.
Gianluigi Buffon, intervistato a Premium Sport dopo il match, ha commentato così l’impresa: “Abbiamo scritto delle belle pagine che entrano nel libro della storia del calcio. Vincere non è mai facile: al di là delle parole che si dicono, stare in alto è sempre sinonimo di sacrificio e abnegazione da parte di tutti”.
“Se si vuole vincere le gare bisogna sempre avere la testa e le gambe giuste”, ha spiegato il capitano bianconero.
“La testa da oggi può piano, piano avvicinarsi alla partita con il Madrid, anche se per mia colpa fino a tre giorni fa ho fatto una settimana a pensare solo a quello, e sono andato in villeggiatura a Roma a fare una figura del cavolo. Visto che le figure del cavolo anche a 39 anni non mi piace farle, era secondo me buona cosa cercare di mettere la testa su questa partita e poi da domani si penserà a come affrontare il Madrid. Ma c’era bisogno secondo me dopo la brutta gara di Roma, molle, e dopo la sbornia della Coppa Italia, di ritrovare le giuste energie per mettere l’attenzione nella gara di oggi”, le sue parole a Sky.
Ora alla Juventus manca solo l’appuntamento di Cardiff per concludere il ‘Triplete’: il 3 giugno infatti affronterà il Real Madrid nella finale di Champions League.