Promesse a raffica e le solite frasi a effetto nella prima conferenza stampa di Massimo Cellino da presidente del Brescia.
L’ex numero 1 di Cagliari e Leeds punta senza mezzi termini a riportare le Rondinelle in A nel più breve tempo possibile:
“Potevo prendere il Genoa, ho parlato con Preziosi, ma non me la sono sentita perché richiede un impegno economico importante. Sono disposto a contribuire a risollevare il calcio italiano, ma se non verrò ascoltato mi concentrerò sul Brescia per riportarlo in A. In quanto tempo? Non mettetemi fretta, qui si guadagna solo se si vince e io voglio guadagnare. Voglio andare in A, ma serve pazienza. Ma se tra 2 anni non avrà centrato i miei obiettivi, significherà che sono bollito e lascerò Brescia. Ma i tifosi stiano tranquilli: non lo lascerò in stato di fallimento”
Cellino dovrebbe ripartire da Roberto Boscaglia in panchina, dopo essere stato a un passo dallo scegliere Massimo Oddo: “All’inizio ero prevenuto sul nostro allenatore Boscaglia. Dalle foto mi sembrava un personaggio di Gomorra. Poi l’ho conosciuto, è una persona competente, un professionista serio: parlare con lui di calcio è stimolante”.
Il finale è “choc” con un messaggio di solidarietà per l’amico Tommaso Ghirardi, bresciano doc e al fianco di Cellino per gustarsi l’amichevole del Brescia contro l’Orsa Iseo: “A Parma ha fatto grandi cose e per il bene della società si è giocato molto, anche il nome. Ce ne fossero di persone e di dirigenti come lui. Lo contestano? Lo trovo incredibile. Io invece mi onoro di essere amico suo e di sua moglie Francesca”.