Non basta alla Cremonese un Castrovilli volitivo per avere la meglio su un Cittadella coriaceo e ben disposto in campo. Scappini coglie l’abbraccio del suo ex stadio e si emoziona.
L’infermeria della Cremonese è un porto di mare: questa settimana tocca a Brighenti e Castagnetti far compagnia a Montalto; Rastelli schiera Paulinho ed Emmers dal primo minuto, con Greco a centrocampo. Venturato deve rivedere la difesa, stanti le assenze di Rizzo e Ghiringhelli, che si aggiungono a quelle di Proia e bomber Finotto. La prima occasione è dei grigiorossi al 3′: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Greco spara alto da posizione centrale. Al 7′ Paulinho, servito al centro dell’area da Emmers, gira al volo, ma la palla è preda di Paleari. Il Cittadella manovra con ordine a centrocampo, faticando però ad arrivare dalle parti di Ravaglia. Al 26′ la Cremonese spreca la più ghiotta delle occasioni: in contropiede 2 contro 1, Mogos allarga troppo il passaggio per Piccolo, il cui tiro viene ribattuto. Al 36′ Ravaglia esce sui piedi di Strizzolo e salva, prima di subire il fallo di Settembrini. La partita si fa realmente combattuta, con i veneti ad insidiare ripetutamente dalle fasce l’area grigiorossa. Le squadre vanno al riposo sullo 0-0.
La Cremonese riparte a spron battuto, ma è il Cittadella al 48′ a creare apprensione, col tiro alto di Settembrini. Entra Croce al posto di Greco; al 57′ Castrovilli colpisce di testa al centro dell’area, chiamando al miracolo Paleari. Al 66′ il tiro di Branca viene respinto da Mogos, un minuto dopo il Cittadella si vede respingere un altro tiro, a portiere spiazzato. La partita è apertissima, col Cittadella più pungente in attacco e la Cremonese protesa, ma meno lucida in avanti. Carambola di cambi: quando Venturato fa entrare l’ex Scappini, tutto lo “Zini” gli tributa l’applauso, memore della professionalità e dell’attaccamento ai colori grigiorossi mostrati durante la sua permanenza sotto il Torrazzo. All’89’ la semi-girata di Carretta in area strozza l’urlo del gol in gola ai tifosi grigiorossi. La partita termina a reti inviolate. Risultato giusto, tra due squadre che le hanno provate tutte per vincere, annullandosi. Volitiva la prova di Castrovilli, apparso a volte troppo innamorato del pallone, ma comunque il più pericoloso tra i suoi. Ovazione finale tributata dalla Curva Favalli a Stefano Scappini, che è uscito dal terreno di gioco visibilmente commosso.