Con un goal al 90′ di Michele Cavion la Cremonese si aggiudica il big-match col Parma. La partita rivestiva grandi significati, al di là della classifica: un derby padano che mancava da troppi anni, uno stadio “Zini” che inaugurava il rinnovato settore dei distinti, coperto, il cui incasso (30.000 €) era interamente devoluto a tre associazioni di volontariato e sugli spalti 11.000 spettatori (circa 2.500 dalla città ducale), che hanno incitato senza tregua le rispettive squadre.
Partita equilibrata, con un primo tempo controllato da un Parma padrone del centrocampo, capace di pungere in area, pur senza creare troppi mal di pancia a Ujkani. La Cremonese appare più lunga in campo, con una manovra d’attacco forse troppo articolata per essere realmente pericolosa. Fatto sta che i primi 45′ scivolano via senza particolari sussulti, se si esclude il goal annullato ad Insigne per fuorigioco.
Il secondo tempo è di tutt’altro registro, con la Cremonese molto più incisiva e capace da subito di guadagnare metri in campo. Sono tuttavia i crociati a produrre il primo tiro in porta, con Di Gaudio. Ben presto, il Parma si vede schiacciato nella propria area da una Cremonese arrembante: al 68′ Frattali si supera su Castrovilli (subentrato a Piccolo). Al 73′ è Paulinho a impegnare il portiere ducale; all’81’ è la volta di Arini, a cui – un minuto dopo – verrà annullato un gol per fuorigioco. La porta del Parma sembra stregata, tanto che all’89’ il palo respinge il tiro di Pesce, ma un minuto dopo Cavion insacca, facendo esplodere il tripudio dello “Zini”. Castrovilli si conferma l’uomo in più di Tesser: quando entra in campo, il fronte d’attacco si allarga. Vittoria importante dei grigiorossi che consolidano la propria posizione di classifica, mentre il mercato è ancora aperto.