D’Aversa all’attacco: “Meglio giocare in contemporanea”

Alla vigilia della trasferta contro l'Albinoleffe il tecnico del Parma critica la decisione di far giocare il Venezia con qualche ora di anticipo.

Il gioco si fa duro. E le polemiche iniziano a farsi strada. Una settimana dopo la palpitante vittoria sul Pordenone, che ha permesso di tenere vivo il testa a testa con il Venezia per la corsa alla promozione diretta, il Parma si appresta a disputare l’insidiosa partita esterna sul campo dell’Albinoleffe, in programma alle 18.30, poche ore dopo l’impegno della squadra di Inzaghi in casa del Lumezzane.

E proprio la mancanza di continuità non è piaciuta a D’Aversa: “A questi livelli giocare prima o dopo l’avversaria diretta mette pressioni diverse. Non entro nel merito, può essere che questa situazione non avvantaggi nessuno, ma l’ideale sarebbe giocare in contemporanea”.

Passo e chiudo, perché poi c’è da pensare al campo: “L’Albinoleffe è una squadra di categoria, molto organizzata. Noi come sempre cercheremo di arrivare al risultato attraverso il gioco”.

Contro il Pordenone in realtà non è successo così, almeno non del tutto, ma il tecnico crociato non boccia la prestazione della squadra al netto del successo rocambolesco: “Il risultato influenza sempre l’analisi della partita, ma a me è piaciuto anche il primo tempo di domenica scorsa, considerando la qualità dell’avversario e il fatto che venivamo dalla beffa di Venezia”.

In settimana, oltre che del passato del club prima del fallimento, si è parlato dell’esultanza scomposta di D’Aversa dopo la prodezza di Calaiò. Il mister fa “mea culpa”: “È stato qualcosa di istintivo e spontaneo, ma con il senno del poi forse ho esagerato…”.

Formazione. Munari convocato, ma acciaccato, Corapi pronto per sostituirlo nella possibile unica novità. Resta a casa Miglietta, che sembra destinato a essere l’over da sacrificare nella lista dopo l’ingaggio di Sinigaglia, ancora out in attesa della miglior condizione. 

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