Cosa c’è di meglio che vincere la nona partita su undici dopo essere stati sotto di due gol dopo 20’? Semplice: evitare di andare in svantaggio. Dicono che il segreto delle grandi squadre sia quello di sapersi motivare dopo ogni vittoria e allora in attesa di scalare le categorie con il Parma, Roberto D’Aversa pungola il gruppo alla vigilia della trasferta di Salò.
Il ricordo del black out iniziale contro la Sambenedettese è ancora fresco: “Abbiamo analizzato la partita con i ragazzi, quando si lavora lo si fa sempre per migliorarsi e per raggiungere la perfezione. Domenica scorsa abbiamo commesso errori di leggerezza che non avevo mai visto prima e che non voglio più vedere: dobbiamo ragionare tutti alla stessa maniera”.
Il mister passa e chiude mandando un messaggio chiaro al gruppo in vista della gara contro la squadra dell’ex Michele Serena. All’andata, con Tonino Asta in panchina, fu un 1-3 che allungò ombre pesanti sulla precedente gestione tecnica. Ora è tutto cambiato, ma il problema all’orizzonte si chiama sostituzione di Yves Baraye. Il senegalese, uomo in più del 2017, sarà squalificato e le soluzioni per rimpiazzarlo sono numerose.
La più probabile sembra l’avanzamento di Scaglia che, partito da terzino e utilizzato come mezzala domenica al posto di Scavone, potrebbe completare il proprio percorso camaleontico: “Affronteremo una squadra con un ottimo potenziale offensivo. Scaglia? Può ricoprire benissimo il ruolo di attaccante esterno, valuterò”. In tal caso, con Scavone ancora out, a centrocampo riscoccherebbe l’ora di Giorgino o Corapi.
