Solito rituale per il Benevento, che anche a Bergamo gioca una buona partita, ma cede nel finale e perde nuovamente.
Per Roberto De Zerbi, che proprio sul campo dell’Atalanta aveva conquistato con il Palermo l’unica vittoria da allenatore di Serie A nell’ottobre 2016, ha commentato con lucidità l’andamento della partita a Sky Sport:
“Ci manca sempre quel gradino in più di cattiveria e di convinzione, ma abbiamo fatto una buona partita. Dal punto di vista dell’impegno non si può dire niente, ma c’è impegno e impegno. Si può sudare la maglia, ma bisogna crederci di più. È un peccato perché vincendo oggi non avremmo rubato niente. Per fare il calciatore, bisogna essere umile sempre, dal lunedì al sabato, ma serve anche autostima che non sfoci nella presunzione. Se ho accettato di venire al Benevento è perché credo nei calciatori che ho a disposizione.
La classifica è da incubo, ma il tecnico giallorosso ha già individuato le squadre sulle quali fare la corsa:
“Salvezza? Ci crederò fin quando sarò qui, se ho accettato è perché ci credevo prima e ci credo ora. L’episodio positivo può cambiare il percorso di questa squadra, ma bisogna andarselo a cercare. Vedo almeno tre squadre sulle quali fare la rincorsa, anche se finora non abbiamo ancora vinto neanche una gara. Il mercato? La società ha intenzione di rinforzare la rosa a gennaio”.
Settimana prossima il Benevento terrà a battesimo il Milan di Rino Gattuso, avversario di De Zerbi due anni fa nell’infuocata finale playoff di Lega Pro Foggia–Pisa, vinta dai toscani: “Mi dispiace per Montella, ci sono passato anche io e non è una cosa bella. Sono contento per Gattuso, mi auguro che possa fare un bel percorso a partire dall’altra settimana e non dal match contro di noi”