Poco meno di dodici ore dopo l’esonero di Vincenzo Montella, arrivano le prime parole da parte della dirigenza milanista.
Dopo il comunicato con il quale si annunciava di aver conferito a Rino Gattuso il ruolo di allenatore della prima squadra, a parlare era stato infatti solo l’ex tecnico.
A margine del Gran Galà del Calcio ha invece preso la parola il ds Massimiliano Mirabelli che, intervistato da Sky Sport, ha fatto intuire come Gattuso si giocherà la conferma nei prossimi mesi:
“La squadra aveva bisogno di una scossa, ma con Montella il rapporto resta ottimo: non siamo riusciti a litigare nemmeno oggi. Gattuso non devo presentarlo io, ha una grande voglia e noi gli diamo questa grande opportunità. Se la giocherà come sa fare lui e non pensiamo già al suo funerale, vediamo cosa accadrà in questi mesi. Se gli diamo del traghettatore ammazziamo già tutto il gruppo”.
Mirabelli ha poi spiegato la tempistica e le motivazioni della svolta: “La decisione è arrivata nella notte, dopo la partita in contatto con la Cina abbiamo deciso così. Contro il Torino ci è mancata un po’ di fortuna, normale che perdendo sei gare avremmo dovuto vincere con una prestazione da Milan. Il tempo è finito anche per questo”.
Nel pomeriggio a Milanello si era svolto il primo vertice tra lo stesso Mirabelli e Gattuso, della durata di circa tre ore.
