E’ scomparso all’età di 71 anni Eraldo Mancin, terzino sinistro del Cagliari campione d’Italia nel 1970. Quell’anno, il suo primo in Sardegna, si giocava il posto con Giulio Zignoli, scomparso sei anni fa. Ma poi divenne una colonna rossoblu, giocando al Sant’Elia per cinque stagioni consecutive: nel 1971 realizzò l’impresa di siglare tre gol in una partita, in un 4-1 al Verona.
È stato uno dei sei calciatori (gli altri sono Giovanni Ferrari, Riccardo Toros, Roberto Baggio, Alessandro Orlando e Andrea Pirlo) ad aver vinto due scudetti consecutivi in Serie A con squadre differenti. Nel 1969, infatti, conquistò il tricolore con la maglia della Fiorentina.
Mentre l’anno successivo, con lo scambio di terzini che portò Longoni in riva all’Arno, conquistò il primo posto in classifica con la maglia del Cagliari. Era nato a Porto Tolle, in provincia di Rovigo, il 18 aprile 1945. Esordì in A con la maglia del Venezia. Poi, Verona, ancora Venezia e quindi Firenze. Quindi il passaggio al Cagliari con otto presenze nella stagione dello storico scudetto, ed altri cinque anni in rossoblu. Chiuse la carriera con il Pescara e la Mestrina.
Appese le scarpe al chiodo, rimase nel mondo del calcio come allenatore. Il Cagliari calcio ha voluto ricordare il campione d’Italia con una pagina per celebrare le sua carriera e manifestare la propria vicinanza alla famiglia dell’ex giocatore rossoblu. Anche la Fiorentina lo ha ricordato sul proprio sito ufficiale.